Il Tifoso Andrea Serrani e le molestie alla giornalista Greta Beccaglia: “Ho fatto una cavolata, chiedo scusa”. Ecco perchè sto con Serrani.

C’è un detto dalle mie parti che non passa mai di moda che recita : “Lo troppo è come lo poco, ma però ne è de più“, che banalmente indica che il troppo sia dannoso come il poco, e l’unica differenza sia l’eccesso.

Nel corso di mezzo secolo, senza addentrarmi troppo nella cronistoria, siamo passati da un contesto sociale in cui la donna non veniva calcolata ne tutelata (basti pensare allo stupro sanato col matrimonio riparatore n.d.r.) ad un contesto sociale dove nulla è tollerato e anche solo un insulto buttato li di impeto in qualche contesto non consono come un litigio, per vedersi etichettare col peggiore degli epiteti.

Oggi è tutto violenza sessuale. TUTTO.

Secondo le donne e secondo la giurisprudenza, figlia di quella linea di pensiero tanto politicizzata dalla sinistra cancro italiana che appoggiata e foraggiata politicamente ed economicamente da associazioni LGBT e nazifemministe invasate tendono a ipertutelare la figura femminile nascondendosi dietro il dito dell’uguaglianza dei diritti.

Col risultato inevitabile che nel tutelare ed ipertutelare si arriva all’assurdo come ad esempio etichettare una chiappata goliardica fatta in diretta televisiva con tanto di testimoni, come VIOLENZA SESSUALE.

E’ pacifico, anche solo citando il contesto, le dinamiche e guardando lo stesso filmato che sicuramente Andrea Serrani, imputato ad oggi del reato 609bis del codice penale “Violenza Sessuale” che tutto poteva essere tranne “soddisfare le proprie pulsioni sessuali” se di questo la giurisprudenza fa menzione quando parla del reato in oggetto.

Per chi non lo sapesse ancora o per chi fosse ritornato su questo blog a distanza di tempo, questo è il comportamento incriminato.

Più nello specifico citando Brocardi.it in merito al reato di Violenza Sessuale 609bis :

Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità(2) costringe taluno a compiere o subire atti sessuali(3) è punito con la reclusione da sei a dodici anni(4).

Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali(5):

  1.  abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto(6);
  2. traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona(7).

Nei casi di minore gravità la pena è diminuita in misura non eccedente i due terzi(8).

E’ palese che parlare di “atti sessuali” solo per un contatto di 1/10 di secondo tra mano e natica della giornalista è una forzatura degna del più stupido dei legislatori. In primis perchè non può esserci nessuna soddisfazione degli impulsi, secondariamente perchè lo stesso atteggiamento rientra anche in usi più datati in quello che rientra nella goliardia.

Basti citare il nostrano Roberto Benigni e il siparietto che fece non troppo tempo fa con la Raffaella nazionale :

Tuttavia in diverse sentenze di cassazione si forza il concetto che ogni volta che ci sia contatto delle zone erogene si sia imputabili di violenza sessuale, arrivando a toccare l’assurdo come configurare e CONDANNARE per violenza sessuale una carezza sui capelli o l’aver sfiorato una caviglia raccogliendo una matita caduta in un consiglio di istituto.

So che la cosa può sembrare assurda ed azzardata al limite della veridicità, ma a differenza vostra (per ovvi motivi) ho avuto modo di leggere qualche migliaia di sentenze in merito al reato di Violenza sessuale, perchè vi assicuro che nessuno è immune da qualche accusa. Nessuno. A buon intenditore …

In virtù di ciò nel corso degli ultimi due anni mi sono fatto oltre che una cultura giuridica del fenomeno anche una cultura sociologica dello stesso venendo a conoscenza di moltissime situazioni e sentenze degne dei paesi più forcaioli del mondo.

In parole povere.

E’ assurdo dover etichettare come violentatore sessuale e far sottostare alla stessa pena che ha una forbice edittale da anni 6 ad anni 12 di reclusione inframuraria essendo la stessa ostativa a forma di detenzione alternative come l’affidamento in prova o i domiciliari (insomma sopra ai due anni di pena si va in carcere veramente), e dover accettare il fatto che il legislatore proprio per tutelare il reo di fronte a ciò che sono casi lievi (come quello di Andrea Serrani) ha introdotto l’attenuante speciale della minore gravità che per la qualità dell’atto, la violenza e per il danno causato alla vittima permette a discrezione esclusiva del giudice di scontare fino a 2/3 della pena, ovvero partendo dal minimo edittale di anni 6 arrivare tra attenuante generiche e attenuante della minore gravità ad una pena di 2 anni di reclusione e beneficiare della sospensione condizionale della pena (ottenibile per condanne anche cumulative per un totale massimo di 2 anni).

Il molestatore non andrà dunque in carcere.

E per fortuna aggiungo io.

Se davvero un buffetto goliardico come quello portasse ad una condanna penale di tale entità, dovremmo domandarci se la pena sarebbe proporzionale al reato e se il fu Beccaria si stesse rigirando nella tomba nel vedere la pena assolutamente non proporzionale al delitto.

Ovvero dovremmo chiederci se nel tentativo di tutelare un’ingiustizia e dunque fare giustizia, non rischiamo di compiere un’ingiustizia ben più grave, perchè a prescindere il prezzo da pagare anche nella migliore delle ipotesi e della concessione di tutte le attenuanti nessuna esclusa, il Sig. Andrea Serrani pagherà 1 anno e mezzo di libertà per questa goliardata.

Che poi c’è chi dice che comunque con la sospensione condizionale della pena non andrà in prigione dice il vero, ma deve essere anche conscio che comunque si è giocato la condizionale, e la vita è lunga e di imprevisti ce ne sono tanti nella vita. Una manovra errata con l’auto, un’inversione di marcia, uno stop non fatto, qualche problema di natura tributaria o un semplice litigio ed ecco qui che il malcapitato di turno la prossima volta non avrà due anni di sospensione condizionale da poter beneficiare e si troverà inesorabilmente a dover fare affidamento in prova, lavori socialmente utili o i domiciliari che con i lockdown passati sappiamo tutti che non è questo divertimento che si pensava essi fossero.

Sperando che Andrea Serrani possa beneficiare di tutta la durata della sospensione condizionale della pena (due anni) e che non si sia “speso” una parte della stessa per altri reati, non andrà dunque in carcere come è giusto che non ci vada.

E’ assurdo poter in qualsiasi modo associare l’episodio ad una violenza sessuale, ma anche ad una violenza di qualsiasi natura. Non si capisce perchè ad esempio un’aggressione fisica tra uomini in una banale lite per un parcheggio che causa una rottura di un dente a causa di un pugno venga risarcito con una condanna di qualche mese con la sospensione condizionale della pena … e carcere evitabile comunque fino a condanne di 4 anni (QUATTRO) ed un BUFFETTO sul culo di una in modalità goliardica debba essere un reato che manco se l’avesse stuprata dopo averla stordita avrebbe destato così tanto clamore.

Il legislatore (e la magistratura che l’appoggia) hanno rotto il cazzo.

Siamo l’unico paese in Europa che non fa distinzione a priori tra ipotesi di lieve entità ed ipotesi gravi. Nessuno mette in dubbio che la violenza sessuale sia un reato gravissimo dal punto di vista sociale, ma se facciamo il gioco degli insiemi e mettiamo un buffetto sul culo nello stesso insieme della penetrazione anale dopo stordimento con la droga dello stupro, allora forse c’è un problema di fondo e tutto quello che ne deriva è solo la conseguenza.

Già i commenti che si trovano su Facebook ed Instagram lasciano intendere come c’è gente che parla di Molestie sessuali, laddove le molestie sessuali esistono solo nell’ignoranza conclamata di chi non sa che è TUTTO violenza sessuale. Sussurrare porcherie ad una ragazza non interessata può sfociare nel reato di molestie se non si desiste dopo il rifiuto ben esplicito della ragazza in questione, ma già una carezza non voluta sulla mano, su una guancia, sui capelli raffigura dal punto di vista legale una potenziale VIOLENZA SESSUALE.

E’ ora che il legislatore faccia un lavoro certosino andando a individuare comportamenti con una valenza e pericolosità sociale differente ed introdurre sanzioni pecuniarie o sanzioni pecuniarie e penali a seconda della gravità del reato.

E’ assurdo che un ragazzo ubriaco si possa fare quattro anni di carcere per niente.

Le reazioni del popolo forcaiolo sui social

Ne ho lette di tutti i colori, gente che chiedeva l’ergastolo e pene medievali. Vorrei spendere due parole su questi “signori”, ma sono ampiamente peggiori di questo signore che si è preso la libertà di dare una chiappata alla giornalista.

Caro popolino di merda, italiani di merda è ora che fate pace col cervello e iniziate a vedere le cose per quello che sono e non vedere violenza da tutte le parti !

STRONZI !

2 pensieri riguardo “Il Tifoso Andrea Serrani e le molestie alla giornalista Greta Beccaglia: “Ho fatto una cavolata, chiedo scusa”. Ecco perchè sto con Serrani.

  1. Praticamente hai espresso il mio stesso identico pensiero , bisognerebbe dare il giusto peso alle parole,mi sono beccata pure una cazziata da una carissima amica di”infanzia ,che sotto un mio post sull’episodio,mi ha commentato: come minimo ,si dovrebbe stare con le donne…. Come se …le donne fossero tutte sante e martiri a prescindere,ci sono delle belle teste di cazzo anche tra’ il genere femminile ,secondo me’.

  2. L’uomo maschio si deve estinguere e l’onere della continuazione della vita umana sul mondo essere destinato alle sole donne. Capeggiato naturalmente da femministe resilienti e transumanate, il genere femminile così evoluto potrà testare la reale natura della propria indifferenza verso l’uomo, della quale sovente si fa vanto, fino a tararla geneticamente. Una nuova umanità aspetta l’umanità. Una superspecie di sapiens femmina fagociterà il decadente e neanderthaliano maschio sapiens. Un nuovo meraviglioso mondo è iniziato. E ve lo vivrete voi da sole, è tutto vostro.

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