Bitcoin : il paese dei coglioni.

Ogni tanto mi accingo a leggere sui social e su Twitter i vari “esperti” di Crypto che evangelizzano le Crypto e più specificamente i Bitcoin come sistema di liberazione delle valute standard e dalle monete FIAT (qui la definizione : https://www.ig.com/it/glossario-trading/definizione-di-moneta-fiat), una vera opera di rivoluzione e di indipendenza.

Tuttavia al di la di questi slogan per gonzi che pubblicano sulle loro bacheche per sensibilizzare, gasare e creare hype verso gli sprovveduti, stanno sempre a controllare se il Bitcoin scende o il Bitcoin sale.

Ma come ? Non eravate quelli che tifavano per le Crypto fine a se stesse e tutto il resto fa schifo (euro o dollaro che sia), e poi vi state a preoccupare ed impanicare se il Bitcoin scende da 60 mila dollari a 15 mila ? Avete 2 bitcoin, sempre 2 bitcoin avrete anche se il bitcoin scendesse ad 1 euro, o salisse a 10 milioni.

La verità è che al di la delle idee di libertà che andate raccontando a destra e a manca, nemmeno fosse i nuovi Capitan Harlock del web, l’unica cosa a cui veramente ambite è la speculazione col fine di arricchirvi.

E non serve mica tanto per arrivare a questo, basta spulciare un po’ le vostre bacheche per capire che del Bitcoin come forma di rimpiazzo delle FIAT standard non ve ne fotte un cazzo, il vostro problema è solo quello di scegliere il momento propizio per COMPRARE e per VENDERE.

Vendere in euro, comprare in euro, per avere una plusvalenza in euro o dollari ovvero FIAT Standard.

Sfatato il primo mito dei Fanboy di Bitcoin, che in fin dei conti sono fan degli eurodollari, bisogna anche capire come queste facce di merda utilizzano argomentazioni puerili per giustificare il successo delle Crypto.

Le Crypto sono indipendenti ed al portatore.

Lo è anche il dollaro, lo è anche l’euro e soprattutto con un euro ci compri un caffè e tra 1 mese pure, con un bitcoin oggi ci compri una BMW domani forse non ci compri nemmeno un panino, o forse tra 2 mesi ci compri una lamborghini.

Se avessi comprato 3 anni fa … se avessi venduto quando il bitcoin era a 60 mila euro, se avessi holdato … SE AVESSI. Alla fine, si riduce a questo avere a che fare con i bitcoin, cercare di muoversi prima del mercato in un sistema ad informazione asimmetrica dove tu semplice individuo non sai cosa succederà sui mercati.

Questi evangelizzatori sapevano forse del crack di FTX ? Sapeva forse che il buon Sam Bankman-Fried spendeva soldi dei depositi dei correntisti bitcoin per comprare droghe o chiavarsi questo cesso a pedali qui sotto ?

Caroline Ellison
Caroline Ellison

Sam Bankman Fried, nomen omen sui cui non avrei investito un goccio di piscio (Sam Uomo Banca fritto n.d.t.).

Andava tutto bene. Bankman-Fried e Caroline Ellison vivevano in un resort di lusso alle Bahamas sotto il segno del poliamore, assumevano metanfetamine e progettavano di cambiare il futuro dell’umanità con l’intelligenza artificiale, le armi biologiche e la governance spaziale. Poi Ftx, l’impero delle criptovalute da 32 miliardi di dollari, crolla.

Tu caro esperto evangelizzatore crypto dei miei coglioni, eri forse a conoscenza di questo retroscena che avrebbe distrutto il mercato ? Ovviamente no.

Le crypto sono fighe perchè l’euro ed il dollaro sono vittime dell’inflazione.

Il dollaro e l’euro sono vittime dell’inflazione con un tasso indicativo del 7% l’anno, a prescindere esistono strumenti per tenerla sotto controllo, come ad esempio il rialzo dei tassi di interesse affiancato da politiche assistenzialiste che se combinate permette di continuare a far mangiare i ceti poveri senza far perdere eccessivamente potere d’acquisto ai ceti elevati con capitali ingenti.

 

Quando invece il Bitcoin è passato da 61 mila euro a 15 mila chi vi ha protetto dalla speculazione? Nessuno.

Le Banche falliscono. Il Bitcoin no.

Ma siete seri ? C’è gente che ripete questo mantra gongolando ogni volta che fallisce un’importante banca, vedi Silicon Valley Bank, First Republic Bank e chissà quante ne verranno a seguire, senza saper distinguere cosa significa essere azionista di una banca (socio dunque) o correntista di una banca.

I primi ovviamente e giustamente perdono il capitale investito nella società essendo a tutti gli effetti dei soci, i secondi vengono risarciti tramite operazioni straordinarie che vengono esercitate direttamente dal ministero del tesoro americano o dei singoli paesi Europei.

Perchè ? Perchè le banche vivono sulla credibilità e sulla reputazione.

Diceva un mio amico agli inizi della sua carriera nel settore creditizio per un importante istituto di credito: ma tu ti rendi conto che io che sono di Macerata mi spostano a Milano e magari uno di Milano lo spostano a Macerata? Lo sai perchè succede questo? Pensa se tu entrassi in banca e vedessi me in giacca e cravatta parlarti di investimenti, azioni ed obbligazioni e fino a ieri magari mi hai visto vomitare al bar dopo una serata alcolica. In questo modo nessuno mi conosce a Milano e nessuno conosce il Milanese a Macerata.

Le banche vivono sulla reputazione. Il Bitcoin no.

Bitcoin e Crypto : semplice strumento di speculazione.

Ci vorrà tempo a capirlo, ma il Bitcoin non è una valuta, non puoi comprare cose in bitcoin ne vendere in bitcoin. Vuoi vendere una casa ? Un immobile ? Devi vendere in FIAT Standard del tuo paese passando per il notaio e farti pagare tracciabilmente con bonifico o assegno. Bitcoin il cazzo.

Vai a comprare una Lamborghini ? Una BMW ? Fare spesa al supermercato ? Devi pagare in euro o dollaro. Bitcoin ? Manco per il cazzo.

E coloro che accettano di essere pagati in Crypto (tra cui bitcoin) stanno semplicemente a loro volta speculando, con la consapevolezza che da oggi a domani il bitcoin POTREBBE passare dagli attuali 28 mila euro a 5 mila, perdendo praticamente oltre l’80% di capitalizzazione.

Certo, qualcuno potrà opinare questa mia presa di posizione, dicendo che magari in una notte il Bitcoin potrebbe passate da 28 mila euro a 1 milione. Certamente, ma nella finanza e nell’economia bisogna fare scelte ponderate altrimenti si parla di azzardo, e tanto vale andare a fare rosso – nero in qualche casinò di Lugano.

Il Precedente degli NFT.

Ricordate gli NFT ? I Non Fungible Token che sembravano fossero i nuovi strumenti speculativi di nuova generazione ? Tutti che parlavano di NFT, ogni portale di finanza, ogni coglioncello nato ieri sui social, qualche pseudo disoccupato senza arte ne parte ne tantomeno competenze …

Che fine hanno fatto quegli NFT di scoregge vendute a milioni di euro?

C’è gente che nel 2023 che parla di arte ed NFT che ancora non ha capito che l’arte e gli oggetti artistici hanno la sola funzione di aggiustare i bilanci, giustificare un bonifico di 50 milioni ad un paese Arabo ad esempio.

Se compro una Fiat Punto a 200 mila euro quando il prezzo di mercato è tra i 20 ed i 25 mila euro, arriva l’agenzia delle entrate e la guardia di finanza a parlarmi dell’antieconomicità dell’operazione, se invece compro l’NFT di una merda digitale, posso sempre nascondermi dietro al fatto che l’arte non ha un valore ponderabile, ancora più credibile se dietro c’è una perizia di merda di qualche critico d’arte pagato per pomparne il valore.

 

 

 

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